Lo hanno dimostrato recenti studi: la quantità di iodio che possiamo assorbire respirando la brezza marina è assolutamente insufficiente rispetto ai fabbisogni dell’organismo, tanto che lo iodio è uno dei minerali di cui risultiamo più carenti. Usare il sale iodiato al posto di quello normale è un’opportunità per colmarne il fabbisogno.
La dose giornaliera raccomandata di sale è di non superare i 6 grammi; questo perché il sodio favorisce pressione alta e ritenzione idrica. Ma questa quantità comprende anche il sale eventualmente contenuto in altri ingredienti, per esempio il formaggio grattugiato.
Un trucco per limitarne il consumo è quello di non salare mai i cibi prima di aver assaggiato il piatto finito, e di sciacquare eventuali ingredienti sotto sale, prima di aggiungerli alla preparazione. Ma la prima regola è evitare le cattive abitudini: se si comincia a mangiare salato, in poco tempo si perde la sensibilità per gli altri gusti.